Negli ultimi mesi la questione del Superbonus 110%, ovvero il pacchetto di incentivi su tutti gli interventi di miglioramento sia antisismico (Sismabonus) che energetico (Ecobonus) elevati al 110% di detrazione, è stata al centro dell’attenzione per via di possibili modifiche nell’ambito delle scadenze per poterne usufruire. Di recente però il governo ha varato le nuove misure che vanno ad interessare gli interventi per i condomini, le persone fisiche e quelli effettuati dagli Istituti Autonomi Case Popolari (IACP). Quella del Superbonus 110%, che comprende sia l’ecobonus che il sismabonus, è un’opportunità da sfruttare non solo da parte dei proprietari di immobili per riqualificare una casa o un edificio in modo economico, ma anche dallo Stato nell’ottica della transizione ecologica che mira a ridurre l’inquinamento prodotto soprattutto dagli impianti di riscaldamento e climatizzazione domestici, misure chieste dall’Unione Europea. Prima di vedere quali sono le nuove scadenze del Superbonus 110%, è bene ricordare quali sono gli interventi che danno diritto al questo incentivo. Sono sostanzialmente di due tipi, e possono interessare sia una singola unità immobiliare che un condominio.
Gli interventi vanno eseguiti solo su costruzioni già esistenti, quindi non è possibile usufruire di questi incentivi nel costruire una nuova struttura. I lavori devono migliorare la prestazione termica dell’edificio in questione, oltre che a ridurre il rischio sismico. Per poter accedere alle detrazioni del Superbonus 110%, i lavori da effettuare devono determinare un miglioramento di almeno 2 classi energetiche e sono condizionati da alcuni interventi trainanti che determinano poi quelli trainati. Per trainanti si intendono quelli di isolamento termico sugli involucri (cappotto termico), la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni e gli interventi antisismici ovvero la detrazione già prevista dal Sismabonus, ma elevati al 110%. Messi in cantiere questi interventi, è possibile procedere con quelli trainati e che dell’Ecobonus prevedono la sostituzione dei serramenti e infissi, l’installazione di schermature solari, di caldaie a biomassa e a condensazione classe A ma anche interventi di efficientamento energetico, l’installazione di impianti solari fotovoltaici, infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici. Con il Superbonus 110% si possono includere gli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Ma veniamo alle nuove scadenze del Superbonus 110%. Come previsto dal nuovo decreto entrato in vigore l’8 maggio, ci sono delle variazioni nei termini ultimi per accedere alle detrazioni e che saranno variabili a seconda di chi richiede l’agevolazione. Per quanto riguarda i condomini la scadenza è prorogata al 31 dicembre 2022. Per quanto riguarda le persone fisiche con edifici plurifamiliari da 2 a 4 unità, il termine ultimo è sempre il 31 dicembre 2022 ma a condizione che alla data del 30 giugno 2022, siano stati realizzati almeno il 60% degli interventi. Nell’ambito delle case popolari (IACP), il nuovo termine ultimo è il 31 dicembre 2023, a condizione che alla data del 30 giugno 2023 siano stati eseguiti almeno il 60% dei lavori. Il consiglio è quello di tenersi sempre aggiornati su eventuali modifiche a queste date di scadenza, perché l’Unione Europea potrebbe dare via libera all’approvazione di alcune proroghe, anche nell’ambito delle opzioni di detrazione che, attualmente, prevedono la cessione del credito e lo sconto in fattura.