Il format/talk “Da Venti a Trenta” è ormai un consolidato appuntamento di Fai la differenza, c’è… il Festival della Sostenibilità, che ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare il pubblico, i partecipanti, i visitatori e le “Governance”, alla conoscenza e alla scoperta dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che, con i suoi 17 obiettivi, rappresenta il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, sottoscritto dai 193 Paesi membri dell’ONU. Anche per l'edizione 2021 del format “Da Venti a Trenta”, il Centro Commerciale Euroma2 è stata l’elegante ed accogliente location dove si sono alternati, da Lunedì 19 a Sabato 31 luglio, tantissimi importanti ospiti presso l’area On Air del Festival della Sostenibilità.
Ripercorriamo insieme questo stimolante percorso fatto di interviste in presenza e da remoto, ma anche di affascinanti ed esaustivi contributi video e fotografici.
Il format/talk Da Venti a Trenta è stato inaugurato Lunedì 19 luglio e, questo primo appuntamento, è stato dedicato all’obiettivo 16 dell’Agenda 2030: PACE E GIUSTIZIA - Promuovere società pacifiche e inclusive orientate allo sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’accesso alla giustizia e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli. Gli ospiti che sono intervenuti presso lo spazio interviste ONAIR del Festival della Sostenibilità, sono stati: Luca Fiorani – Associazione EcOne; la Dr.ssa Silvia Luminati - Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG). Nell’occasione, è intervenuto anche l’Avv. Alfonso Pecoraro Scanio che ha presentato la mostra fotografica “Obiettivo Terra” che si è svolta sempre all’interno del Centro Commerciale Euroma2. Il Prof. Luca Fiorani ha presentato il suo libro “Il sogno (folle) di Francesco. Piccolo manuale (scientifico) di ecologia integrale”, mettendo in risalto il forte legame esistente tra pace, giustizia e clima, ambiente, sostenibilità. Un esempio è l’impegno che tanti giovani nel mondo stanno mostrando per far sentire la propria voce, per portare all’attenzione delle persone le gravi questioni ambientali, rivendicando giustizia anche da questo punto di vista. Tutti siamo chiamati a fare dei gesti di pace e giustizia nei confronti della natura che ci circonda e, di conseguenza, nei confronti del prossimo. La Dr.ssa Silvia Luminati ha presentato l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) fondata nel 1943. Oggi l'Associazione, oltre ai tradizionali compiti di tutela della categoria, è particolarmente attiva nella promozione della cultura della pace, attraverso la valorizzazione del ricordo dei Caduti e il rafforzamento della solidarietà nei confronti di tutti i civili colpiti dalle vicende belliche. Un impegno a livello locale, nazionale e anche internazionale, sostenendo progetti umanitari e promuovendo ed educando ai valori della pace. La Dr.ssa Luminati ha specificato come, tra le vittime civili di guerra, vanno annoverate anche tutte quelle causate dagli ordigni bellici inesplosi che continuano a mietere vittime nel mondo. Clicca qui per vedere la registrazione della diretta streaming del format/talk Da Venti a Trenta di Lunedì 19 Luglio.
L’appuntamento del format/talk Da Venti a Trenta di Martedì 20 luglio, è stato incentrato sull’obiettivo 3 dell’Agenda 2030: SALUTE E BENESSERE - Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età. Sono intervenuti i seguenti ospiti: Anna Maria Palma - Direttrice della Scuola di Cucina TuChef; Cristina Crescenzi - Azul concious movement; Michela Troiani - Biologa nutrizionista; Luigi Campanella - Senior professor presso Sapienza Università di Roma Ordinario di Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali e Incaricato dei Sensori e Biosensori; Shanti Monica - Esperta in bagni di Gong; Luca Marini – Antropologo e nutrizionista. Il primo intervento è stato quello di Michela Troiani che ha parlato delle patologie legate ai non corretti stili di vita come cancro, diabete, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche, etc.. Le raccomandazioni per contrastare tutte le patologie non trasmissibili, sono praticamente le stesse che vengono indicate per il cancro, perché i fattori di rischio sono i medesimi. E’ importante tenere sempre sono il controllo il peso e evitare l’inattività fisica. Quest’ultima è molto più diffusa di quanto si possa pensare, specialmente tra i più giovani. E quindi fondamentale farla costantemente dalla più giovane età, alla quale va aggiunta un’educazione alimentare nelle famiglie, anche perché un’alimentazione sostenibile fa bene anche all’ambiente. Il Prof. Luigi Campanella, ha citato l’importanza dell’innovazione scientifica per il miglioramento della salute e del benessere. Sono comunque importanti i progressi fatti nel campo delle patologie professionali, ovvero quelle legate agli ambienti di lavoro, ma anche per quanto riguarda la sostenibilità del lavoro stesso e dei prodotti che ne derivano. Un esempio portato dal Prof. Campanella è stato quelle delle attualissime mascherine protettive, che non possono essere riciclate a causa della loro composizione. Inoltre ha evidenziato la poca omogeneità delle regolamentazioni sulle valutazioni e autorizzazioni dell’uso delle sostanze chimiche, tra un Paese e l’altro. E’ stata poi la volta di Cristina Crescenzi che ha descritto i benefici della danza consapevole come pratica di salute e benessere corporeo e mentale. Attraverso il movimento della danza si crea una connessione particolare con sé stessi capace di scaricare stati emotivi non espressi, evitando così la loro somatizzazione.
E’ seguito poi l’intervento da remoto di Luca Marini, che ha spiegato come sia possibile abbattere i fattori di rischio per la salute, incentivando degli stili di vita votati al benessere. Occupandosi nello specifico di acqua, Luca Marini ha evidenziato come attraverso la ionizzazione e l’elettrolisi generati da un semplice elettrodomestico, l’acqua diventi antiossidante, alcalina e più idratante. L’UE sta spingendo affinché venga consumata più acqua di rubinetto a discapito di quella venduta in bottiglie di plastica, materiale che compromette le proprietà benefiche della stessa, oltre ad essere dannoso per l’ambiente. Insieme ad Anna Maria Palma della Scuola di Cucina TuChef, si è parlato poi di alimentazione corretta per la salvaguardia della salute. Per Anna Maria il “benessere” al quale siamo ormai abituati, può portare ad una notevole confusione sulla scelta dei prodotti giusti per una sana alimentazione. Abbiamo la fortuna di vivere in un Paese invidiato nel mondo per la dieta mediterranea, di gran lunga la più salutare. Nella piramide alimentare, occupano un posto di rilevo la verdura, la frutta anche quella secca, l’olio e soprattutto ai legumi. Anna Maria Palma ha ricordato di tenere sempre ben in mente la stagionalità dei prodotti. A conclusione, c’è stato l’intervento dell’Operatrice olistica Monica Shanti che ha spiegato e mostrato la pratica del bagno di Gong e dei suoi benefici per il benessere. Ha sottolineato che non si tratta di musicoterapia perché non prevede l’uso di melodie ma di puro suono. Dopo un breve momento di meditazione, le persone presenti alle sue sedute, si sdraiano e vivono un bagno sonoro che coinvolge tutto il corpo stimolando il generale benessere, il rilassamento, la meditazione. Clicca qui per vedere la registrazione della diretta streaming del format/talk Da Venti a Trenta di Martedì 20 Luglio.
Mercoledì 21 luglio, sempre presso lo spazio interviste ONAIR del Festival della Sostenibilità, si è parlato dell’obbiettivo 4 dell’Agenda 2030: ISTRUZIONE DI QUALITA’ – Garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti. Il giornalista Gianluca Scarlata, ha intervistato i numerosi ospiti: Sonia Massari – Esperta nella formazione alla sostenibilità attraverso il cibo; Patrizia Genovesi -Libera Università del Cinema; Anna Maria Berardi - Presidente Arciragazzi Roma; Beniamino Marcone - Associazione Carpet; Daniele Angelelli - 11Radio.it; Silvia Lombardi - responsabile CEIS centro musicale Municipio Roma VIII; Ugo Sinibaldi - referente Progetto Libera il Futuro - finanziato da Con i Bambini; Fabio Sesti - Laureato in Scienze Politiche. Il primo intervento è stato quello di Sonia Massari che ha spiegato come anche l’educazione alimentare rientri nell’ottica dell’istruzione di qualità. La formazione deve iniziare già dalla scuola primaria, spiegando da dove proviene il nostro cibo perché è necessario anche dare un valore aggiunto all’educazione alimentare, ovvero quello della sostenibilità. Nella scuola è necessario parlare di più di sostenibilità ambientale in relazione al cibo, in modo da responsabilizzare le persone fin dalla più giovane età. E’ intervenuta poi Patrizia Genovesi della Libera Università del Cinema. Il linguaggio delle immagini è un linguaggio trasversale. La formazione nell’ambito del settore fotografico e cinematografico, deve permettere lo sviluppo della creatività oltre che della tecnica. Quest’ultima resta la base essenziale per arrivare ad una professione ben preparati. La creatività va sempre incentivata invece perché solo creando emozioni, si può essere definiti poi artisti. E’ seguito poi l’intervento di Fabio Sesti, laureato in Scienza Politiche che ha parlato del progetto “Libera il Futuro”, che prevede interventi coordinati di prevenzione secondaria per adolescenti, i loro insegnanti e famiglie, da attuare nel ciclo della scuola Secondaria di I grado e nella prima fascia della scuola Secondaria di II grado, con l’intento di limitare il tasso di dispersione e di ridurre quell’area di disagio adolescenziale che si evidenzia soprattutto in perdita della motivazione alla continuazione degli studi, problemi di socializzazione e difficoltà relazionali fuori e dentro la famiglia. Fabio ha esposto un’analisi delle interviste realizzate nell’ambito del progetto, che hanno evidenziato come la pandemia abbia accentuato la dispersione scolastica e la povertà educativa, con un aumento della disparità per quanto riguarda l’accesso ad internet.
A seguire c’è stato l’intervento di Anna Maria Berardi – Presidente di Arciragazzi Roma, affiancata da Ugo Sinibaldi - referente di “Libera il Futuro”, che ha fatto il punto della situazione del progetto a seguito dei periodi di restrizione dovuti all’emergenza sanitaria. L’obiettivo è quello di creare una comunità educante per far fronte alla povertà educativa. Per comunità educante si intende un insieme di persone che, a vario titolo e con determinate esperienze, si mettono in rete per affrontare le questioni dell’educazione, il superamento della povertà educativa e la formazione dei giovani. Dopo l’intervento di Anna Maria Berardi, è stata la volta di Beniamino Marconi dell’Associazione Carpet, un reale presidio territoriale della cultura e di aggregazione per i ragazzi. Da attore, Beniamino trasferisce la sua esperienza professionale a servizio della comunità più giovane. Si è aggiunta poi all’incontro, anche Silvia Lombardi - Responsabile CEIS centro musicale Municipio Roma VIII. Anche Silvia porta la sua esperienza all’interno dell’Associazione, per tenere insieme i più giovani. Tra i progetti, c’è quello di organizzare un musical. Il confronto è stato poi arricchito dalla presenza di Daniele Angelelli – Sociologo - 11Radio.it, che ha evidenziato l’importanza della comunicazione interpersonale verso i giovani, criticando il mondo dei social non tanto in quanto tali, ma per il cattivo uso che se ne fa tra i giovani. Clicca qui per vedere la registrazione della diretta streaming del format/talk Da Venti a Trenta di Mercoledì 21 Luglio.
Gli obiettivi 5 e 10 dell’Agenda 2030, PARITA’ DI GENERE – Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze, e RIDUZIONE DELLE DISUGUAGLIANZE - Ridurre le disuguaglianze all’interno dei e fra i Paesi, sono stati al centro del dibattito dell’appuntamento del format/talk Da Venti a Trenta di Giovedì 22 luglio. Per parlare di questi importanti obiettivi, sono intervenuti: Mariangela Garofalo – Sociologa e Presidente dell’Associazione di promozione sociale “Percorsi di crescita”; Fabio Camilli – Responsabile Sitting Volley Federazione Italiana Pallavolo – Comitato Regionale Lazio; Cristina Montesi - Scrittrice e autrice de "La Transizione ecologica possibile" e Docente presso il Dipartimento di economia dell'università di Perugia; Robert Peroni che vive in Groenlandia e lotta per la salvaguardia delle popolazioni Inuit. Il pomeriggio di incontri è iniziato con l’intervista a Mariangela Garofalo che ha spiegato di cosa si occupa l’Associazione di promozione sociale “Percorsi di crescita”, ovvero di stimolare la crescita della sensibilità collettiva nei confronti di problemi sociali, economici e ambientali e di formazione professionale sia per giovani che adulti. L’Associazione si avvale di consulenti di alto profilo per la formazione e ha realizzato diversi progetti coinvolgenti e divertenti per avvicinare bambini, ragazzi, giovani e studenti ad importanti temi sociali e culturali, come la violenza sulle donne (“progetto #noviolenza2.0”), il cyberbullismo (“Web for you“, “Giocando si impara a stare insieme“, “Bullismo, ultima fermata!”, e nel 2021 “Connessi e Vincenti Contro il Bullismo”). Mariangela ha evidenziato la necessità di investire sull’educazione alla non discriminazione, alle pari opportunità, all’integrazione, all’inclusione sociale. E’ stata poi la volta di Fabio Camilli - Responsabile Sitting Volley Federazione Italiana Pallavolo – Comitato Regionale Lazio, che ha descritto le nobili prerogative di questo sport, che risponde in modo esemplare alla necessità di diffondere l’inclusività. Il Sitting Volley nasce come disciplina per disabili, ma permette loro di svolgerlo anche con persone normodotate. Fabio Camilli si sta adoperando per far conoscere questo sport ancora poco noto anche nelle scuole, allargando l’inclusività a persone con disabilità cognitive. A seguire, con collegamento in streaming, è intervenuta la scrittrice Cristina Montesi che ha spiegato come lo sfruttamento del corpo delle donne va di pari passo con quello della natura. La riduzione del corpo femminile a merce, come qualcosa che ha valore di mercato, è coerente con il sempre minor rispetto per la natura che in antichità era invece qualcosa di sacro, mentre ora è trattata come se non avesse un’anima. Altresì la donna non ha ancora raggiungo la parità di diritti e opportunità nell’ambito professionale. Ancora una volta la soluzione è nella nell’investimento sull’educazione e nella volontà di risolvere. La giornata di interviste si è conclusa con quella a Robert Peroni coadiuvato da Salvatore Magri, che ha raccontato la sua scelta di vita di trasferirsi in Groenlandia accanto al popolo degli Inuit per sostenerlo. Un popolo che ha pochissimo per via delle ostiche condizioni che caratterizzano il luogo dove vivono, ma che dimostra un’umiltà fuori dal comune, accettando con serenità ciò che la vita gli dona in relazione al loro habitat. Inclusione e riduzione delle disuguaglianze, sono argomenti che toccano anche popoli ai confini del mondo come ad esempio gli Inuit. Capire insieme a chi viene troppo spesso dimenticato o messo ai margini della società, è il primo passo per trovare delle soluzioni. Clicca qui per vedere la registrazione della diretta streaming del format/talk Da Venti a Trenta di Giovedì 22 Luglio.
Gli appuntamenti del format/talk Da Venti a Trenta di Venerdì 23 luglio e quelli all’interno dell’Eco-Festa del Festival della Sostenibilità che si è svolta Sabato 24 e Domenica 25 luglio, sono stati dedicato ai seguenti obiettivi dell’Agenda 2030: 13 - AGIRE PER IL CLIMA - Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze; 14 – LA VITA SOTT’ACQUA - Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine; 15 - LA VITA SULLA TERRA – Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità. Gli ospiti intervenuti Venerdì 23 luglio, in parte in presenza e in parte in streaming tramite la piattaforma zoom, sono stati: Fabio Perna - Consulente finanziario autonomo; Tosca Ballerini – Scrittrice e giornalista ambientale; Andrea Merusi – laureato in Scienze Biologiche e specializzato in Ecologia; Antonello Pasini – Fisico climatologo del CNR e docente del clima a Roma Tre. Il primo intervento per l’appuntamento del 23 luglio, è stato quello di Fabio Perna che ha parlato di finanza sostenibile che mira a creare valore economico a lungo termine, non compromettendo le risorse naturali e l’ambiente in generale attraverso delle azioni responsabili. Come consulente finanziario, Fabio Perna evidenzia come anche la sua categoria professionale è chiamata a supportare l’opera di sensibilizzazione che, fortunatamente, è già in atto, di investimenti sostenibili. Al suo intervento è seguito quello di Tosca Ballerini che ha parlato di plastisfera, un vero e proprio nuovo ecosistema marino nato sulla plastica in mare dispersa dall’uomo. Un ecosistema formato di microrganismi come batteri, alghe, piccoli invertebrati microscopici, funghi e altri ancora, che si attaccano alla plastica essendo un elemento solido. Questo nuovo ecosistema viene monitorato e studiato anche per capire se può diventare dannoso per l’uomo, essendo poco conosciuto. Tosca Ballerini partecipa attivamente a queste ricerche. Con l’intervento successivo, insieme ad Antonello Pasini, ci si è soffermati sui cambiamenti climatici causati dal riscaldamento globale. Ciclicamente sul nostro Pianeta avvengono dei cambiamenti epocali a causa della variazione della temperatura globale. Si è passati attraverso ere glaciali a più temperate con variazioni di temperatura nell’arco di circa 2000 anni. Ma nei soli ultimi 100 anni la temperatura globale è salita di 1 grado. Da qui l’importanza di non raggiungere il drammatico traguardo dei + 2°C, che porterebbe conseguenze molto più catastrofiche di quelle attuali. Per Pasini il fatto che la causa di tutto ciò sia l’uomo, va inteso come una buona notizia. Questo perché vuol dire che sappiamo quale è la causa e si può intervenire per cambiare la tendenza. Qualora fosse stata una causa strettamente naturale, potevamo solo difenderci. Naturalmente la soluzione è nelle mani dell’uomo che deve accelerare sullo sviluppo sostenibile adottando pratiche virtuose ad ogni livello. L’appuntamento del 23 luglio del format/talk Da Venti a Trenta, si è conclusa con l’intervento di Andrea Merusi che ha analizzato con delle slide, quali sono i settori che più hanno responsabilità dei cambiamenti climatici. Il 25% delle emissioni di CO2 provengono dai settori della produzione di elettricità e riscaldamento. Un altro 24% è causato dal settore agricolo, seguito da quello dell’industria con il 21% e dei trasporti con il 14%. Negli ultimi anni è cambiata la tendenza delle aziende produttive, che sempre di più stanno portando avanti la loro attività secondo i principi dello sviluppo sostenibile. Andrea Merusi ha però evidenziato che esiste il fenomeno del greenwashing, ovvero l’utilizzo della sostenibilità solo come facciata, ma senza mettere realmente in pratica le indicazioni dell’Agenda 2030. E’ quindi importante che il consumatore si interessi di più alla reale sostenibilità dei procedimenti di produzione di ciò che acquista, verificando le etichettature. Bisogna preferire quelle per le quali è possibile risalire a certificazioni, come può essere la UNI EN ISO 14001, che garantisce elementi sicuri a conferma che un’azienda è realmente virtuosa dal punto di vista della sostenibilità. Clicca qui per vedere la registrazione della diretta streaming del format di Venerdì 23 Luglio.
Sabato 24 luglio sono invece intervenuti: Salvatore Magri – Navigatore oceanico ed esploratore; Carmela Lalli - Assessore ai Diritti alla Scuola Crescita Culturale, Turismo e Sport del Municipio IX EUR a Roma; Stefano Mangini – Responsabile Greenpeace Italia. Infine, per l’appuntamento di Domenica 25 luglio, si sono ulteriormente approfonditi gli obiettivi 13-14-15 dell’Agenda 2030 insieme a Salvatore Magri e Arianna Liconti - laureata in Biologia Marina presso la Bangor University (UK) ed è specializzata in Ecologia e Conservazione presso l'Università di Plymouth e la Marine Biological Association (UK). Con l’Assessore Carmela Lalli si è prima parlato di turismo sostenibile. Roma è una delle città più visitate del mondo, ed è quindi fondamentale lavorare nella direzione della sostenibilità. La pandemia, che ha svuotato anche una città come Roma dal traffico e dall’affollamento, è stata l’opportunità di vedere ed apprezzare in maniera differente la Capitale. Necessitano il potenziamento e lo sviluppo della mobilità sostenibile capitolina, come peraltro si è iniziato a fare. Ad esempio si sta investendo molto sulle piste ciclabili. Inoltre si rivela un’opportunità per un turismo sostenibile la vicinanza di Roma al mare e a località marittime come Ostia. Queste, oltre alla presenza del Tevere che attraversa la città, sono delle potenziali opportunità per incentivare attività turistiche sostenibili. La parola è andata poi a Stefano Mangini che ha evidenziato come la consapevolezza ambientale sta crescendo anche grazie all’inserimento dell’educazione ambientale nelle scuole. Ma nel sistema sociale attuale, le grandi multinazionali dettano legge e troppo spesso a discapito del bene comune. I governi poi sono in qualche modo condizionati dalle grandi multinazionali che creano lavoro. La società civile ha il potere di contrastare gli interessi di queste multinazionali, attraverso le scelte che si fanno tutti i giorni nei propri stili di vita. Per Mangini la corretta informazione è basilare per capire cosa sia veramente dannoso per la nostra salute e per l’ambiente. L’esempio che ha riportato è stato quello dell’olio di palma che, erroneamente, viene indicato come un olio da evitare perché dannoso per la salute dell’uomo. Ma non è così. Greenpeace, di qui Mangini fa parte, ha sempre condannato le deforestazioni messe in atto per la produzione di questo olio, e non le peculiarità alimentari dello stesso. E’ più corretto preoccuparsi della plastica e delle microplastiche. La pratica del riciclo è molto importante, ma non può essere la soluzione assoluta. Questo perché solo una parte della plastica recuperata può essere riciclata, e alla fine di questo percorso non potendo essere riciclata all’infinito, diventa un rifiuto molto dannoso perché deve essere smaltita come un rifiuto indifferenziato o bruciata producendo diossina. Per essere veramente virtuosi, è necessario eliminare l’uso della plastica a monte. E’ stata poi la volta di Salvatore Magri che ha parlato delle sue esperienze di navigatore nell’Artico. Magri ha partecipato a due spedizioni in questi meravigliosi luoghi, una nel 2012 e una nel 2019. L’imbarcazione a vela, sommando i due viaggi, ha portato a termine l’intero periplo dell’artico. La navigazione è durata diversi mesi, duranti i quali Magri e gli altri membri della spedizione hanno avuto modo di conoscere le popolazioni locali, ma anche di constatare la drastica riduzione del permafrost, ovvero la crosta di ghiaccio che si trova alcuni metri sotto la terra, anche a causa dei cambiamenti climatici. Clicca qui per vedere la registrazione della diretta streaming del format di Sabato 24 Luglio.
Gli ospiti che sono intervenuti nel format/talk Da Venti a Trenta del 25 luglio sono: Arianna Liconti – Team Outdoor Portofino, Salvatore Magri – Navigatore Oceanico, Alessio Specolizzi – CEO Motì e blogger, Guseppe Cassa – No Funny Stuff. I primi ad intervenire sono stati Arianna Liconti e Salvatore Magri. Arianna, nonostante la giovane età, si è laureata in Inghilterra in Biologia ed è una Ecologa marina, per poi fare ritorno in Italia dove ha conosciuto il “Team Outdoor Portofino”, una società di appassionati professionisti del mare e dell’outdoor che si impegna nel promuovere educazione, esperienze, emozioni, progetti di ricerca e comunicazione, con lo scopo di stimolare un cambiamento per far stare meglio le persone e il pianeta. La domanda che Arianna pone al pubblico è: come sta il mare? La risposta è ovviamente che non sta bene a causa dei cambiamenti climatici, della sovrapesca e delle diverse forme di inquinamento causati dalla plastica e i combustibili fossili. Per aiutare il mare e gli ecosistemi marini è necessario studiarli meglio dal momento che solo il 10% di questo incredibile universo è conosciuto. Arianna Liconti evidenzia come l’attività sportiva sia importante per avvicinare le persone al mare e imparare a rispettarlo, incentivando così anche la curiosità verso il mondo marino. Dopo l’interessante intervento di Arianna Liconti e Salvatore Magri, è stata la volta di Alessio Specolizzi di Motì – Exclusive Ballroom Centers a Roma. Motì un progetto che intende non solo avvicinare le persone alla danza ma anche agli usi e costumi di popoli e culture lontane da noi attraverso attività dedicate allo scopo. Gli ospiti di Motì vengono catapultati in luoghi e atmosfere di culture diverse, seguiti personalmente da delle “guide culturali”. L’ultimo intervento è stato di Giuseppe Cassa dei No Funny Stuff, ideatore di un nuovo modo di fare musica attraverso strumenti realizzati con materiali di recupero e riciclo. Un’idea semplice quanto ingegnosa per mandare il messaggio che la pratica del recupero e del riciclo sono importanti per la salute del pianeta e quindi anche delle persone. Clicca qui per vedere la registrazione della diretta streaming del format di Domenica 25 Luglio.
L’obiettivo 7 dell’Agenda 2030, ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE - Garantire l’accesso all’energia a prezzo accessibile, affidabile, sostenibile e moderna per tutti, è stato il tema dell’appuntamento del format/talk Da Venti a Trenta di Lunedì 26 luglio. Gli ospiti intervenuti sono stati: Sergio_Ferraris - Direttore della rivista di Legambiente e del Kyoto Club “Quale energia”, Andrea Brugnoli di ThermoCompost, Ezio Bussoletti - Professore ordinario cattedra di fisica e tecnologie Spaziali - Università Parthenope di Napoli, Alberto Sasso - Presidente di EUR S.p.A. gestione e valorizzazione immobiliare storica e territoriale. Quest’ultimo ha aperto le interviste come sempre condotte dal giornalista Gianluca Scarlata, facendo il punto della situazione del quartiere EUR di Roma. Ha evidenziato l’importanza strategica di questo quartiere e della sua disponibilità per eventi e attività anche nell’ambito della sostenibilità. Ha sottolineato l’importanza dello spazio verde del quartiere e del laghetto che, nonostante richieda ingenti investimenti per la manutenzione, resta un punto di riferimento per i romani. I valori immobiliari nel sistema economico attuale, hanno purtroppo la precedenza sui servizi ecosistemici. Il verde è uno degli elementi a tutt’oggi più sacrificabili e privo di progettazione, ed è un vero problema da dover risolvere, anche attraverso la depavimentazione di zone che potrebbero ospitare aree verdi e con alberi. Della stessa importanza è la questione della mobilità sostenibile, che deve essere incentivata e facilitata nell’utilizzo. E’ seguito poi l’intervento di Sergio Ferraris per il quale l’imperativo è quello di utilizzare il meno possibile energie prodotte da fonti fossili. Eventuali alternative già disponibili possono essere i pannelli fotovoltaici da collocare sulle terrazze dei palazzi e la geotermia. Ferraris ha ribadito l’importanza del Recovery Fund che stanzia ben il 35% dei finanziamenti in investimenti green. Farne una leva di sviluppo sostenibile è fondamentale perché i fondi non saranno eterni. L’Italia poi è un Paese virtuoso nell’ambito della sostenibilità, ma Ferraris evidenzia come non ci sia una diffusione trasversale di questo virtuosismo, ma troppo localizzato in determinate aree. Dopo l’intervento di Sergio Ferraris, è stata la volta del Prof. Ezio Bussoletti che ha subito focalizzato l’attenzione sulla questione dell’elettricità come alternative green all’uso di energia generata con combustibili fossili. Nello specifico, ha evidenziato che per realizzare le batterie necessarie per generare elettricità, si devono utilizzare determinate materie prime la cui estrazione dal suolo è di per sé altamente inquinante. Inoltre, in troppe occasioni e luoghi, per eseguire queste estrazioni si sfruttano le persone e in particolar modo i bambini che, date le loro dimensioni, possono passare meglio nei piccoli tunnel. In secondo luogo anche le batterie prima o poi dovranno essere smaltite poiché non più utilizzabili, con il conseguente problema di come farlo senza recare danno all’ambiente e all’uomo.
E’ quindi importante valutare la reale sostenibilità di questa fonte di energia, non fermandosi solo al fine. Bussoletti mette in evidenza il fatto che anche l’informazione deve prendersi la responsabilità di parlare equamente sia dei pro che dei contro di alcune fonti di energia alternativa che troppo facilmente vengono ritenute sostenibili. Creare energie ha un costo economico e anche ambientale. Bisogna quindi essere onesti e chiari sui vantaggi e gli svantaggi specialmente dal punto di vista della sostenibilità, anche delle più virtuose fonti di energia alternativa. L’ultimo intervento della giornata è stato quello di Andrea Brugnoli, che ha spiegato il funzionamento del ThermoCompost (termocompostaggio). Questo sistema nasce dall’idea di recuperare i resti agro-forestali come le potature, i quali vengono biotriturati, bagnati e accatastati in cumuli che possono arrivare anche a dieci metri di diametro. Microbiologicamente poi si innesca una fase termofila che può durare anche un anno con temperature che oscillano tra i 50 e 60 gradi. Attraverso poi dei tubi di polietilene si fa passare dell’acqua nel cumulo che si scalda e viene raccolta poi in un serbatoio, alla stessa stregua di un impianto solare termico. Questo sistema per la produzione di acqua calda, può avere tante applicazioni. Dalle scuole ai parchi pubblici, dagli alberghi alle ville, dalle piscine alle serre. Clicca qui per vedere la registrazione della diretta streaming del format/talk Da Venti a Trenta di Lunedì 26 Luglio.
Martedì 27 Luglio è stata la volta degli obiettivi 8 e 9 dell’Agenda 2030, rispettivamente: LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA - Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena occupazione e il lavoro dignitoso per tutti; INDUSTRIA, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE - Costruire un’infrastruttura resiliente, promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile e sostenere l’innovazione. Sono intervenuti intervistati sempre dal giornalista Gianluca Scarlata: Rossella Sobrero - Presidente FERPI, membro del Cda della Fondazione Pubblicità Progresso e del Consiglio Direttivo CSR Manager Network; Massimo di Molfetta - libero professionista del settore ambientale e attualmente consulente c/o Consorzio Coripet; Maria Letizia Nepi - Segretario Generale di Fise Unicircular; Davide Milani - Professore presso l'ITT Allievi-Sangallo di Terni e ideatore della start up innovativa VivoGreen. Il primo intervento è stato quello di Rossella Sobrero di FERPI, che rimarca il fatto che oggi per essere un’azienda competitiva deve necessariamente essere anche sostenibile nelle proprie strategie. Ha evidenziato come negli ultimi anni non solo le grandi imprese, ma anche quelle medie e le piccole, stiano convertendosi alla sostenibilità nella produzione o nei procedimenti di produzione. Da qui anche l’importanza che il mondo del lavoro sta dando alla formazione in ottica green. L’innovazione è l’unica strada per migliorarsi dal punto di vista sostenibile, nella logistica, nella produzione, nell’informazione. I consumatori chiederanno sempre di più prodotti realmente sostenibili, e quindi il mercato sta andando in questa direzione. E’ poi intervenuto Massimo Di Molfetta di “Coripet”, un consorzio volontario riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, che si occupa della raccolta e riciclo delle bottiglie in PET immesse sul mercato dalle aziende produttrici consorziate. Di Molfetta ricorda che ci sono delle direttive europee che prevedono, entro il 2025, il riciclo delle bottiglie in PET di almeno il 77% della produzione totale e, al momento, siamo poco sopra il 50%. Inoltre prevedono che le bottiglie in PET dovranno essere prodotte con almeno il 25% di PET riciclato. Per una corretta raccolta differenziata delle bottiglie in PET, Di Molfetta consiglia di conservarle intere con l’etichetta senza schiacciarle, lasciando anche il tappo. Quest’ultimo infatti, anche se di differente qualità di plastica rispetto alla bottiglia, verrà riciclato per altri usi. “Coripet” si occupa anche dell’installazione di ecocompattatori, macchinari all’interno dei quali i cittadini possono consegnare le bottiglie in PET che hanno contenuto liquidi alimentari. Le bottiglie raccolte negli ecocompattatori di “Coripet”, saranno destinate alla produzione di nuove bottiglie. Il consumatore viene poi incentivato con dei punti che gli permettono di ottenere degli sconti per vari servizi. L’intervento successivo di Maria Letizia Nepi di FISE Unicircular, ha confermato la virtuosità dell’Italia dal punto di vista del recupero e del riciclo, non solo per quanto riguarda i rifiuti urbani, ma anche quelli speciali come i rifiuti industriali e delle attività produttive. La strada è ancora lunga ma l’impegno del nostro Paese, sta dando certamente i suoi risultati nell’ottica dell’Agenda 2030. La carenza di siti atti al trattamento dei rifiuti è certamente uno dei problemi più urgenti da risolvere e non solo per Roma, anche per abbattere il costo delle tasse relative allo smaltimento e raccolta dei rifiuti. Per Maria Letizia Nepi è necessaria una differente visione di modelli di produzione, di distribuzione e di consumo, verso quelli circolari. Per agevolare quindi la transizione ecologia, bisogna favorire le eco-progettazioni, la durabilità e la riparabilità dei prodotti. Necessita poi una semplificazione dal punto di vista burocratico per il rilascio e il rinnovo delle autorizzazioni per gli impianti.
E’ intervenuto poi Davide Milani che ha presentato la sua Start up “VivoGreen”, un negozio che si trova a Terni con prodotti alimentari e per la cura della persona di prima scelta. L’attività punta sulla praticità di evitare le casse al temine della spesa e sull’eliminazione della raccolta differenziata, prediligendo il vetro e i materiali da imballo compostabili. Per la spesa si utilizza una card elettronica sulla quale si caricano gli acquisti effettuati, utilizzando poi un metodo di pagamento tramite app, fornito dal partner NEXI. Infine, attraverso la piattaforma zoom, Daniele Pes ha presentato la sua Start up “Grycle”, una macchina che trasforma i rifiuti indifferenziati in granuli di materia prima, separati automaticamente e riutilizzabili nei processi di trasformazione industriale, riducendo così il volume dei rifiuti di oltre il 90%. Clicca qui per vedere la registrazione della diretta streaming del format/talk Da Venti a Trenta di Martedì 27 Luglio.
L’appuntamento del format/talk Da Venti a Trenta di Mercoledì 28 luglio è stato poi dedicato all’obiettivo 11 dell’Agenda 2030: CITTA’ E COMUNITA’ SOSTENIBILI - Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili. Il complesso tema è stato dibattuto insieme a: Avv. Alfonso Pecoraro Scanio – Fondazione Univerde; Massimo Manini della Cooperativa Surgente e di Foresta Fossile - attore, autore e regista di teatro, documentari e cinema nell'ambito della Memoria e Impegno Civile; Elio Zoccarato – Direttore Creativo di “Sunny Way Team Building”, attore e sceneggiatore in trasmissioni televisive; Andrea Pasotto - Ingegnere ed esperto in pianificazione dei trasporti ed analisi economiche ambientali; Chiara Leboffe - Funzionario di FISE Assoambiente, associazione che raggruppa le imprese che gestiscono servizi ambientali; Pier Francesco Duranti - Bioarchitetto-architetto, appassionato di arte civica. Il primo intervento è stato quello di Elio Zoccarato che ha parlato del lavoro che si porta avanti con “Sunny Way Team Building”, che punta sulle emozioni per le proprie attività. La sostenibilità nasce dentro di noi, imparando a capire che si fa parte del mondo che ci circonda e che sta andando verso una precisa direzione. È poi intervenuto Massimo Manini che ha presentato il suo progetto interdisciplinare “La Foresta Fossile”. Per questo progetto ha chiesto il contributo di professionalità del settore scientifico che, insieme alla sua di artista, potessero attirare trasversalmente l’attenzione del pubblico sui temi ambientali e della salvaguardia della natura, indispensabile per promuovere una comunità sostenibile. E’ stata poi la volta di Andrea Pasotto, che ha spiegato come, oltre alle grandi infrastrutture della Capitale che rientrano nel piano della mobilità sostenibile, sono state inserite numerose iniziative per stimolare la mobilità dolce come quella ciclabile e quella condivisa. Tra queste l’app “Roma corre in bici”, che traccia il singolo percorso fatto dall’utente, misurando le calorie consumate, la CO2 risparmiata, con la possibilità di accumulare punti da poter utilizzare per acquisti presso aziende che sostengono l’iniziativa.
Dopo Andrea Pasotto, è intervenuta Chia Leboffe di FISE Assoambiente per far comprendere come rendere le città e le comunità più sostenibili. IL 70% della popolazione mondiale vive all’interno o in prossimità di grandi centri urbani, che quindi sono una grande opportunità di crescita per l’economia circolare. Al riguardo ha citato l’importante lavoro che sta portando avanti il Gruppo di Lavoro 5 – ICESP, del quale fa parte anche FISE Assoambiente e con il sostegno di ENEA, che si occupa di mettere a fattor comune le esperienze e le buone pratiche di economia circolare che ci sono nei vari Paesi, per stimolare i processi di replicabilità laddove si sono realizzare iniziative virtuose. Serve naturalmente un aumento dell’impiantistica atta alla procedura di trattamento dei rifiuti differenziabili. L’Avv. Alfonso Pecoraro Scanio ha ricordato poi l’importanza del contatto con la natura, come la mostra “Obiettivo Terra” promossa dalla Fondazione Univerde, si è prefissata. Le città non devono perdere l’importante “quota” di verde che non solo è necessaria per la pulizia dell’aria, ma anche per il benessere psicologico degli abitanti. Inoltre ha evidenziato come sia fondamentale superare l’utilizzo dei combustibili fossili in qualsiasi delle nostre attività non solo produttive, ma anche del nostro quotidiano. L’ultimo intervento è stato di Pier Francesco Duranti, architetto che da qualche anno lavora nella bioedilizia, attraverso la Start up “Econologico” costruendo case in legno tamponate in paglia. Case altamente efficienti dal punto di vista energetico, ma anche di facile costruzione dal momento che è possibile edificarle in proprio. L’idea, racconta Pier Francesco Duranti, è nata dalla presa di coscienza delle difficoltà burocratiche che tante coppie magari con figli, si trovano di fronte nell’acquisto di una casa. La sua Start up vuole contrastare proprio tutto ciò, grazie alla facilità di costruzione sia dal punto di vista tecnico che burocratico. Il tutto naturalmente promuovendo la sostenibilità grazie all’utilizzo di cantieri molto leggeri e dal basso impatto ambientale. Duranti ha poi evidenziato che per diminuire l’inquinamento delle grandi città del mondo, che sono causa del 70% dell’emissioni di CO2 nell’aria, oltre ai tanti bonus che i governi mettono a disposizione per migliorare l’efficienza energetica degli immobili, è necessario un maggiore virtuosismo negli stili di vita delle persone, a cominciare da quello dell’uso eccessivo di automobili per gli spostamenti, a scapito di mezzi di trasporto sostenibili. Clicca qui per vedere la registrazione della diretta streaming del format/talk Da Venti a Trenta di Mercoledì 28 Luglio.
Per quanto riguarda l’obiettivo 12 dell’Agenda 2030, CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI - Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili, gli ospiti intervenuti Giovedì 29 Luglio sono stati i seguenti: Ludovica Amici - giornalista e scrittrice; Maria Beatrice Pavanello, ecologista e food blogger; Francesco Pelaia - fondatore di Repair Cafè; Alessandra De Seneen - Segretario Generale dell'IMSOR; Andrea Sonnino - Presidente della Federazione Italiana Scienze Agrarie e Forestali. Il primo intervento è stato quello di Ludovica Amici che ha descritto i concetti di consumo e produzione sostenibili, ricordando che l’impegno deve essere trasversale a partire da chi governa, per passare a chi produce e infine consuma. Le risorse a nostra disposizione per l’anno in corso sono già esaurite, il che dimostra la pessima gestione di queste ultime. Il consumatore ha una grande responsabilità perché può decidere la direzione delle produzioni. Se mostra attenzione verso la vera sostenibilità della produzione e non su quella di facciata, riducendo oltremodo gli sprechi, la situazione può migliorare di molto. Se una parte del mondo ha accesso illimitato al cibo, un’altra non ne ha disponibilità sufficientemente. Una disuguaglianza che va assolutamente eliminata. E’ poi stata la volta di Maria Beatrice Pavanello che ha presentato il suo blog che ha come obiettivo quello di avvicinare le persone ai temi della sostenibilità, in modo semplice e anche divertente. Maria Beatrice ha portato l’esempio delle app per i cellulari che aiutano a sprecare di meno, tra le quali “To Good To Go”, “My Food” e “Junker” che aiuta a capire come differenziare i rifiuti. Nel suo blog dispensa consigli su quali prodotti scegliere in modo da evitare quelli più inquinanti. E’ seguito poi l’intervento di Francesco Pelaia, coadiuvato dal navigatore Salvatore Magri. Francesco a fondato a Roma il “Repair Cafè”, un’associazione che ha come obiettivo quello di aiutare le persone a capire come riparare oggetti, con lo scopo di limitare la produzione di rifiuti. Che sia una sedia, un computer o un rubinetto, chi si rivolge a “Repair Cafè”, lo fa con l’idea di comprendere e imparare a riparare prima di gettare un oggetto. Qualora non fosse possibile ripararlo, l’associazione aiuta anche a trovare le possibili alternative di utilizzo. Francesco Pelaia ha anche fornito dei video dove si mostra l’attività del “Repair Cafè”. L’associazione porta avanti anche un discorso educativo e sociale sull’acquisto consapevole, e con corsi di formazione per i più giovani sulla stampa 3D e la progettazione. Alessandra De Seneen, Direttrice Generale dell’Istituto Nazionale di Sociologia Rurale, ha poi affrontato il discorso della sostenibilità nei processi di produzione del settore agro-alimentare. Il riferimento per tutte le imprese ed aziende per la propria strategia, resta sempre l’Agenda 2030, con i suoi 17 punti e i 168 target da raggiungere. Alessandra ha specificato che quando si parla di sostenibilità, ci si riferisce non solo a quella ambientale, ma anche quella sociale ed economica. Un’azienda che vuole seguire un percorso virtuoso dal punto di vista sostenibile, sia nel consumo delle materie prime che nella produzione, deve si guardare al profitto ma nel rispetto del benessere della società e dell’ambiente.
Le istituzioni hanno il compito di creare la cultura necessaria ad un reale cambiamento dei nostri stili di vita, non solo attraverso la scuola, ma anche facendo rete e puntando sull’importante contributo delle associazioni sparse in tutto il mondo. L’ultimo intervento della giornata è stato poi quello di Andrea Sonnino che insegna produzione vegetali di qualità all’interno del corso di laurea di scienze e culture enogastronomiche all’Università di Roma Tre. La suddetta qualità inizia dalle materie prime, partendo dalle coltivazioni. L’Italia è un Paese che certamente eccelle in fatto di qualità delle materie prime, grazie alle ferree normative, alla passione dei produttori, il clima, le tradizioni e caratteristiche della terra. Andrea Sonnino ha però evidenziato quanto incide lo spostamento di massa verso le grandi metropoli e le città, nell’ambito della cultura agraria. Troppe persone, soprattutto giovani, hanno perso il contatto con la natura, i prodotti della natura e la vita di campagna. E’ un legame che va ricostituito, anche per insegnare come riconoscere i prodotti di qualità e come reperirli. Da qui l’importanza della stagionalità degli alimenti, punto fondamentale da far comprendere ai consumatori per quanto riguarda la sostenibilità nell’alimentazione. Nell’ambito dello spreco alimentare, anche Andrea Sonnino ha sottolineato che abbiamo sufficiente tecnologia per la conservazione del cibo, quindi per evitare di sprecare, serve una più profonda e diffusa presa di coscienza per imparare a sprecare ancora meno. Clicca qui per vedere la registrazione della diretta streaming del format/talk Da Venti a Trenta di Giovedì 29 Luglio.
Per l’appuntamento di Venerdì 30 Luglio del format/talk Da Venti a Trenta, gli obiettivi dell’Agenda 2030 trattati sono stati: 1 - POVERTA’ ZERO - Sradicare la povertà in tutte le sue forme e ovunque nel mondo; 2 - FAME ZERO - Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare l’alimentazione e promuovere l’agricoltura sostenibile; 6 - ACQUA PULITA E IGIENE - Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienici per tutti. E’ intervenuta Francesca Amadori membro del comitato di coordinamento di CSV Lazio. Il format/talk Da Venti a Trenta è stato in questo caso condotto da Cico Riciclo che ha incontrato dei bambini presenti al Centro Commerciale Euroma2, coinvolgendoli con domande semplici riguardanti i temi dell’ambiente, del recupero, del riciclo e della raccolta differenziata. Un momento di incontro dedicato ai più piccoli che rappresentano il futuro e ai quali sarà dato in eredità un pianeta con tanti problemi che si sta cercando di risolvere. E’ intervenuta durante il format Francesca Amadori, laureata in sociologia e impegnata da anni presso CSV Lazio, per promuovere il volontariato e la partecipazione dei cittadini alla vita sociale e collettiva. L’Agenda 2030 guarda a meccanismi globali ma che possono essere perseguiti anche grazie all’opera delle piccole, medie e grandi associazioni di cittadini, che rispondono alle necessità delle comunità, richiamando l’attenzione delle istituzioni sulle varie problematiche sociali come possono essere anche la povertà, la fame, l’accesso all’acqua pulita e ai servizi igienici. Clicca qui per vedere la registrazione della diretta streaming del format/talk Da Venti a Trenta di Venerdì 30 Luglio.
Il format/talk Da Venti a Trenta del Festival della Sostenibilità, si è concluso Sabato 31 Luglio con l’appuntamento dedicato all’obiettivo 17 dell’Agenda 2030: PROMOZIONE E DIFFUSIONE DELL’AGENDA 2030 - Rafforzare le modalità di attuazione e rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile. Gli ospiti intervenuti sono stati: Serena Manoni - co-founder e Marketing manager di Greenaetwork, il primo portale social della sostenibilità; Paola Sarcina - fondatrice e Presidente dell’Associazione Music Theatre International e Direttore del festival Cerealia; Colette Morin - Responsabile Marketing del Quotidiano Metro; Igor D'India - videomaker, documentarista, blogger. Il primo intervento è stato quello di Colette Morin che ha illustrato il percorso del quotidiano “Metro” del quale è Responsabile Marketing, e di come sia sempre dalla parte della sostenibilità e dei più giovani, promuovendo la green generation dando sempre consigli utili su uno stile di vita più smart e sostenibile, anche con molte iniziative pratiche. “Metro” da qualche anno collabora attivamente con Fai la differenza, c’è… il Festival della Sostenibilità e, anche quest’anno, vedrà un suo premio “Metro Award” legato a Contesteco, come in passato c’è stato per la Regata Riciclata. La sostenibilità per i lettori di “Metro” è molto importante, ed è per questo che la testata si prodiga in questa direzione. L’intervento a seguire è stato quello di Serena Manoni della Start up “Greenaetwork”, una piattaforma unica e globale dove imprese, istituzioni e cittadini, coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi comuni attraverso azioni quotidiane, si informano, si collegano e lavorano insieme per lo sviluppo sostenibile. Il social si differenzia da quelli più popolari come Facebook o Instagram, per la modalità di uso, che non vuole ambire ad una mera passività di like, quanto ad una più profonda partecipazione degli utenti. Dopo l’intervento della Manoni, è stata la volta di Paola Sarcina che presentato il Festival “Cerealia” che ha compiuto dieci anni. Ancora prima della sua presentazione, è stato condiviso un video nel quale Alberto Angela ha dato il suo contributo per ringraziare gli organizzatori di questo festival, che ha tenuto a battesimo nel 2011. Il Festival “Cerealia” si occupa in ogni edizione di un diverso cereale che, per il 2021, è stato il riso. Inoltre ogni anno, “Cerelia” instaura un gemellaggio con un Paese dell’area mediterranea. La manifestazione vuole essere, oltre ad un momento di rievocazione storica, un’opportunità di interscambio culturale affrontando tematiche quali l’alimentazione, l’ambiente, l’economia, il territorio e la dimensione sociale. Sempre Paola Sarcina ha poi parlato dell’altro importante evento di cui si occupa che è #InTransito sempre gemellato con Fai la differenza, c’è… il Festival della Sostenibilità. L’evento, che rientro nel programma triennale di Contemporaneamente Roma, promuove attività ludico creative e di coinvolgimento emotivo sui temi del viaggio.
Nell’ambito del raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, Paola ha evidenziato la troppo lentezza dei governi nel mettere le persone in grado di produrre meno rifiuti e di utilizzare, seppur riciclando, materiali che dovrebbero essere ridotti alla fonte nel loro utilizzo come la plastica. L’ultimo intervento della giornata è stato quello di Igor D’India coadiuvato da Salvatore Magri – Navigatore Oceanico, che ha descritto la sua interessante attività di videomaker, documentarista e blogger, che si è occupato di diversi progetti ambientali e che ha presentato il suo “Manuale dell’adventure filmmaker”, dove raccoglie tutte le sue esperienze e il suo know-how da destinare a tutti coloro che sognano di girare documentari outdoor, dall’ideazione alla distribuzione. Igor si è prima soffermato sulle problematiche legati ai fiumi. Avendone navigati molti in ogni angolo del mondo, ha potuto constatare come siano quasi sempre utilizzati come discarica. La globalizzazione ha generato un decadimento negli stili di vita, arrivando in luoghi remoti dove era impensabile si potesse parlare di inquinamento. Oltre alle cattive abitudini dei cittadini, si aggiunge una carenza di controlli per la salvaguardia dei corsi fluviali, e i rifiuti che si trovano in essi si riversano poi in mare. Igor D’India ha evidenziato come anche a notevoli profondità nel mare, si depositano pericolosi rifiuti che causano danni ingenti agli ecosistemi marini. Al termine delle interviste del format / talk Da Venti a Trenta del 31 luglio, lo staff del Festival della Sostenibilità si è ritrovato per i ringraziamenti finali. Clicca qui per vedere la registrazione della diretta streaming del format/talk Da Venti a Trenta di Sabato 31 Luglio.
Ecco una galleria di immagini dell'edizione 2021 del format / talk Da Venti a Trenta del Festival della Sostenibilità